Dovrei fare un corso per imparare a fare foto decenti e magari anche come sistemarle con gli strumenti che la tecnologia mette a disposizione. Forse avrò più tempo più avanti, adesso non posso. Perdonatemi.
Periodicamente prendo delle cantonate, delle fissazioni. Altre faccio di tutto per soddisfare tutte le necessità di chi mi è vicino, in altri momenti soddisfo solo me stesso.
Con questa ricetta so di dare soddisfazione a tutti quelli che sono abitualmente in casa.
Perché uso i fegatini sempre e praticamente mai il fegato? Perché mi sembrano più facili da pulire e veloci. Poi perché, penso, non mi hanno mai deluso o provocato conati come ha fatto spesso in tenera età il fegato mal pulito da connettivi e vene.
- 350 grammi di fegatini
- 2 grosse cipolle bianche
- 2 cucchiai di olio extravergine di oliva
- 1 noce di burro
- 2 cucchiai di aceto di vino bianco
- farina 00
- pane grattugiato
- sale e pepe
Mettete due cucchiai di olio con la maggior parte del burro. Tenetene soltanto 1/4 a disposizione.
Tagliare sottili le cipolle e metterle a fuoco moderato a cuocere. Diciamo un buon quarto d’ora.
A questo punto coprire e a fuoco tenuissimo continuare la cottura un’altro quarto d’ora.
Nel frattempo pulire i fegatini e tagliarli in pezzi non troppo piccoli.
Passarli in acqua fredda fin quando questa non è pulita. Tamponarli bene.
Passarli leggermente nella farina mista a pane grattugiato (in egual quantità).
Alzare il fuoco al massimo e aggiungerli alla cipolla facendo rosolare bene e sfumando con l’aceto.
Salare adeguatamente e pepare in maniera generosa.
Se i fegatini restano leggermente rosa tanto meglio.