Uova strapazzate al pomodoro


Uova strapazzate al pomodoroLe uova strapazzate. Io le ho conosciute per la prima volta verso i quattordici anni quando mia cugina, che come me non amava (passato) la chiara, mi insegnò a farle.

Poi fu mia la decisione di strapazzarle assieme al pomodoro memore del buon odore che arrivava dalla padella dove mio nonno faceva le uova intere.

Mica le ho inventate io, soltanto che in casa mia le ho inventate io. Le ho scoperte. Sono la dimostrazione vivente che le cose e le idee possono svilupparsi in più parti del mondo senza che le varie popolazioni siano entrate in contatto.

E che ricetta è?, vi domanderete, la sanno fare tutti. Ripeto: questo blog è per me, principalmente, un modo per tenere traccia di quello che preparo.

Per 2 persone più un piccolo tamburino:

  • 5 uova
  • 1 barattolo da 250 grammi di pelati
  • 1 grossa cipolla
  • olio
  • sale e pepe
  • peperoncino
  • zucchero

Tritare abbastanza finemente la cipolla e metterla a cuocere in padella con 5 cucchiai di olio.

Quando è appassita aggiungere i pelati, sciacquare il barattolo internamente e aggiungere l’acqua. Basta mezzo bicchiere.

Far ritirare a fuoco vivace schiacciando con la forchetta. A noi piace che rimangano dei pezzi di pomodoro non troppo piccoli.

Quando l’acqua dei pomodori si sarà fortemente ritirata aggiungere un poco di sale.

Aprire le uova una ad una, non abbiate paura se cominciano a rapprendersi e strapazzarle con il mestolo.

Quando iniziano ad addensarsi abbassare il fuoco e portare a cottura regolando di sale e, noi possiamo per ora farlo solo nel piatto, di pepe e peperoncino.

Nella foto la cottura è andata leggermente oltre, ma è voluto per il bambino.

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